Gestione contenuti - 2021
Scrivo per gli altri e scrivo per me stessa. O meglio, più per gli altri che per me stessa.
Non transigo sul congiuntivo, ma sul che polivalente chiudo un occhio.
Sono curiosa, lunatica, moderatamente sbadata e molto emiliana. Emiliana, non romagnola.
La mia città preferita è Torino. Il mio cibo preferito il sashimi. Il colore preferito non ce l’ho.
Sono una lettrice compulsiva, adoro tuffarmi in mare aperto e scalare su roccia.
In treno, per strada, al supermercato, osservo le persone e immagino vicissitudini, patologie, vizi, pregi e banalità.
Il mio percorso formativo fa un giro immenso, tanto che non so se e quando finirà. Inizia con i certamen di analisi logica alle Elementari. Dopo il Liceo Classico studio Comunicazione, in seguito mi specializzo in Ufficio Stampa, Giornalismo, poi Editoria. Frequento anche – anni orsono – un master in Formazione e Tutoring. Oggi, nonostante tutto, non ho ancora imparato a non studiare: è la mia peggior mania, e il mio frigorifero, sempre stracolmo di provviste. Couselling, scienze umane, psicologia, scrittura.
Insegno materie umanistiche e affini a ragazzi, ragazze, ragazz*, attività che adoro, poiché mi consente di miscelare e adattare conoscenze e competenze a materiale umano pensante e pulsante. Non è poco.
Sono entrata in TEDxTorino con timore e orgoglio, in punta di piedi, dopo un processo di osmosi personalissima tra la città sabauda, gente conosciuta per caso, e il mio posto in TEDxReggioEmilia. Sento che è un bel modo per sentirmi me stessa, ascoltare, conoscere, crescere. Perché le idee che animano le persone sono tantissime. Illuminano, dirigono, ispirano. Per questo, lavorare per farle esplodere, è la via migliore sentire battiti di cuore sinceri.