Giua – Khorakhanè, a forza di essere vento


Giua interpreta in modo personale la canzone di De Andrè.

I “Khorakhané” (alla lettera: “Amanti del Corano”) sono una tribù rom musulmana di origine serbo-montenegrina.
Una canzone che interpretata da Giua, in questi ultimi tempi di razzismo, assume un valore ancora più grande. Anche Giorgio Bezzecchi, l’autore dei versi in romanes di questa canzone, è stato fatto oggetto di persecuzione.

Chi è Giua?

Cantautrice, autrice e pittrice. Vincitrice dei premi Lunezia, Castrocaro, Recanati e Mantova Musica Festival. Finalista al festival di Sanremo nel 2008. Quattro dischi all’attivo, i primi due prodotti da Beppe Quirici e Adele Di Palma (Giua 2007, Giua 2008, SonyBmg), il terzo prodotto e composto a quattro mani col chitarrista Armando Corsi (TrE, Egea music 2012); l’ultimo realizzato grazie al crowdfunding e arrangiato con il Maestro Stefano Cabrera (E improvvisamente, Egea music 2016). Molte le collaborazioni teatrali (Festival dei due mondi di Spoleto, Teatro Stabile di Genova, Teatro della Tosse e Teatro dell’Archivolto) e musicali (Jaques Morelenbaum, Riccardo Tesi, Fausto Mesolella). Come pittrice ha esposto a Shanghai, Genova, Roma, Firenze con mostre personali all’interno dei format Artour-o e Misa ideati dall’architetto Tiziana Leopizzi.
Attualmente sta lavorando al suo ultimo disco con la direzione artistica di Paolo Silvestri, in uscita a marzo 2019.


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