Introduciamo un altro ospite del TedxTorinoSalon “Alter Eco”: Julia Vol.
Julia Vol lavora da anni con passione a questioni di economia circolare come: sostenibilità delle imprese, diritti umani, tutela dell’ambiente e si impegna costantemente nella creazione di valore condiviso.
Da un anno e mezzo Julia lavora per la Ellen MacArthur Foundation e ricopre il ruolo di Circular Cities Network Manager ed è responsabile di un portfolio di progetti nel campo dell’elaborazione delle politiche, dei materiali innovativi nell’economia circolare e dello smaltimento dei rifiuti plastici.
Q. Quale persona, evento, esperienza rappresenta nella sua vita un turning point nel rapporto con la sostenibilità ambientale e l’economia circolare?
A. Per me il punto di svolta nella mia comprensione di cosa significasse prosperità a lungo termine fu quando lessi i primi report della Ellen MacArthur Foundation. La natura sistemica dell’approccio dell’economia circolare, ed il modo in cui è formulata, è stata efficace in aree dove il CSR tradizionale o l’approccio sostenibile avevano fallito.
Q. Quali difficoltà ha riscontrato maggiormente nel suo lavoro di “consulenza alla sostenibilità” ad aziende ed organizzazioni?
A. Penso che l’unica difficoltà lungo il percorso sia il modo di pensare lineare, in cui le persone semplicemente non riescono ad immaginare un approccio differente alla nostra economia, e a causa di questo, non raccolgono la grande promessa della transizione verso un’economia circolare. Sebbene sia il punto di partenza per molte delle persone con cui lavoriamo, è interessante seguire il processo che fanno scoprendo e scegliendo il concetto di economia circolare, e c’è anche il momento catartico quando infine lo fanno proprio.
Q. Quali sono i “nemici” dell’economia circolare e come combatterli?
A. Non penso ci siano nemici per l’economia circolare in quanto è un concetto che si basa su due semplici fatti: 1. La terra non ha risorse infinite. 2. La popolazione globale e la domanda di beni e servizi è in crescita. Questi fatti non sono in discussione, possiamo anche non fare nulla e aspettare per vedere cosa succede, oppure possiamo rimboccarci le maniche e provare a tramutare una sfida in un’opportunità. Coloro che decideranno di non far nulla, non sono nemici, semplicemente troveranno meno giovamento dalle opportunità che l’economia circolare riserva per le città, i governi e le attività di business.