Rosy Sinicropi è la speaker che a this must be the place racconterà della sua passione per la fotografia e soprattutto della Self Portrait Experience, la tecnica di arte figurativa a cui si ispira il suo lavoro che le ha permesso di entrare in contatto con persone di diverso tipo nel corso della sua carriera. Non importa che i soggetti dei suoi ritratti siano bambini o anziani, senza tetto o migranti; basta che ci siano luce e sguardi.
Ci racconti in poche frasi cosa sta significando per te essere relatore di TEDxTorino?
“È un onore! Una figata! Ancora non ci credo!! Sono circondata da personaggi che hanno esperienze e storie straordinarie e io mi sento piccola piccola in confronto a loro (anche vista la mia nota altezza o meglio bassa misura!).
Il percorso che sto facendo per arrivare a This Must Be the Place mi sta fortemente mettendo in gioco, ma mi sta facendo fare un viaggio nell’essenza lasciando da parte le cose inutili.
Solo l’idea di salire sul palco mi terrorizza!!!”
Cosa ti aspetti dalla giornata del 29 gennaio?
“Di far capire alle persone, in pochi minuti, in cosa consista il “metodo” e incuriositi. Spero poi di divertirmi, di entrare in relazione con persone interessanti sperando che nel backstage possa nascere qualcosa di nuovo o qualche progetto.
Spero che mia figlia, che ha 8 anni e sarà presente all’evento, sia orgogliosa di me e impari a capire sempre di più in cosa consista il mio lavoro (anche se ormai di autoritratti ne ha una vagonata!!!)”
Pensando a ciò che racconterai sul palco di TEDxTorino ma immaginando di essere su una ribalta simile tra dieci anni, cosa ti piacerebbe poter raccontare?
“Che TEDxTorino è stato un trampolino importante per il mio lavoro e di essermi divertita tanto.”
Qual’è la prossima sfida che dovrai affrontare?
“Finire il mio progetto personale, che da troppo tempo è tenuto nascosto e mi tormenta.”
Giochiamo allo “speed date delle idee”, scorrendo gli altri ospiti di TEDxTorino con chi ti piacerebbe fare una chiacchierata durante la conferenza?
“Come appassionata di musica, vorrei conoscere tutti i musicisti presenti nella giornata, scoprire i loro mondi, le loro passioni….poi sono incuriosita da Slavina e non vedo l’ora di incontrarla! Sono affascinata da tutto ciò che pubblicamente viene visto come non accettabile e poi privatamente fa parte dei nostri desideri e delle nostre pratiche che spesso teniamo nascoste. E quale onore sarà conoscere il grandissimo Luca Mercalli!!
Poi voglio andare a Favara da Florinda (Saieva, ndr) per tenere un workshop di “The Self-Portrait Experience@”. Dietro le quinte conto di organizzare date e viaggio!”
Il 29 avrai l’occasione di essere avvicinato da coloro che hanno assistito al Talk, c’è una domanda che ti piacerebbe ti facessero?
“Sono aperta a qualsiasi domanda e curiosità e sono curiosa di sapere che cosa ha incuriosito le persone.”
This Must Be The Place? Quali sono tre parole importanti che contraddistinguono quello che dovrebbe essere IL POSTO secondo te?
“Luce, passione, sguardi (e i Talking Heads!!)”
Quale oggetto non può mancare nel TUO POSTO?
“La mia macchina fotografica, mia figlia (anche se non è un oggetto!!), e le mie bretelle.”
Ci consigli un libro che per te è stato fondamentale o illuminante?
“Ne posso dire due?!
Ragazzi di Vita di P. P. Pasolini e E l’asina vide l’angelo di Nick Cave.
Ormai li ho detti!”