Nel cuore di Torino, a due passi da via Po, si trova un piccolo tesoro nascosto, il Circolo dei lettori.
Ospitato all’interno di Palazzo Graneri della Roccia, splendido esempio di architettura seicentesca, è molto più che un centro culturale: è un luogo dove i libri prendono vita ed entrano a far parte della nostra quotidianità.
Fondato nel 2006, il Circolo è uno spazio aperto al pubblico che ben si è adattato alle trasformazioni della società digitale; qui è possibile partecipare a gruppi di lettura (anche in lingua straniera), incontri con scrittori e corsi dedicati a diverse tematiche, dalla letteratura alla filosofia. L’ambiente è elegante ma rilassato e Barney’s, il bar situato all’interno, invita gli ospiti a fermarsi per un buon caffè o un pranzo in compagnia.
Il circolo: incontri culturali e sale di altri tempi
Da Daniel Pennac a Don DeLillo, il Circolo dei Lettori vanta la presenza di tanti personaggi conosciuti a livello nazionale e internazionale. La scelta spazia non solo nel campo della letteratura, ma anche della musica, del cinema e dell’arte in generale. Ogni mese, il calendario ha in programmazione oltre 100 incontri e l’offerta si amplia sempre di più, arricchendosi in termini di esperienze multimediali ed interattive. Le attività proposte si rivolgono anche a bambini dai 5 anni in su, per i quali vengono organizzati laboratori per raccontare e rielaborare le fiabe.
La bellezza delle dieci sale del palazzo contribuisce a rendere questo luogo ancora più magico e unico. Si ha la percezione di ritrovarsi in un’altra epoca mentre si percorrono la Sala grande, che si ispira al salone della dea Diana della Reggia di Venaria, la Sala musica e la Sala artisti; ovunque si è circondati da dipinti, arazzi e, in particolare, comodi divani in cui sedersi e fare una piccola pausa. Dalle finestre della Galleria, inoltre, si può ammirare la vista della Mole Antonelliana.
Il Circolo dei lettori è “l’officina delle storie“, è il luogo perfetto per staccare momentaneamente dalla frenesia della vita cittadina ed è capace di affascinare tutti, dall’appassionato di libri al turista curioso che vuole seguire itinerari meno conosciuti e si ritrova, casualmente, davanti al numero 9 di via Bogino.