Andiamo a scoprire Cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri, nota ai più solo come Cappella dei Mercanti. La cappella è un piccolo capolavoro di arte barocca che si trova a metà di via Garibaldi, nel pieno centro cittadino.
Storia della Cappella dei Mercanti
La Cappella dei Mercanti è stata costruita nel 1692 come luogo di culto dedicato alle rispettive corporazioni lavorative. Tali corporazioni erano mercanti, negozianti e banchieri. Nel tempo si è arricchita di importanti elementi artistici come gli affreschi del Legnanino sulle volte o il ciclo pittorico di dodici quadri dedicati al tema dell’Epifania.
Per via della sua posizione, della sua conformazione e dell’acustica particolare, che garantisce un’accurata pulizia del suono e al tempo stesso uno spazio raccolto e carico di significato, la Cappella dei Mercanti viene spesso utilizzata per concerti di musica classica. Questi sono sia eventi di musica sacra che concerti di ordini, associazioni e volontari in occasioni importanti o per eventi di beneficenza.
Orari di visita della Cappella dei Mercanti
La cappella è stata chiusa per alcuni anni per restauri ed è stata riaperta al pubblico il 21 gennaio 2017 con un concerto inaugurale dei Pequeñas Huellas. La cappella si può visitare gratuitamente durante la settimana in orario pomeridiano (il martedì, giovedì e sabato dalle 15.00 alle 18.00) oppure la domenica mattina (dalle 10.00 alle 12.00).
La Pia Congregazione di banchieri, negozianti e mercanti
La Pia Congregazione dei banchieri, negozianti e mercanti risale al 1663 e riunì sotto il titolo di Santissima Vergine della Fede. Si riunirono i rappresentanti sociali delle classi più elevate con lo scopo di aiutare i confratelli caduti in disgrazia per motivi economici. Ottennero inizialmente una cappella presso il collegio dei padri gesuiti.
Il tema dell’Epifania nella Cappella dei Mercanti
Nel 1692 con la ricostruzione del collegio fu anche decorata ed ampliata la Cappella dei Mercanti, con il coinvolgimento dei pittori Andrea Pozzo e Stefano Maria Legnani. La cappella è dedicata al tema dell’Epifania ed ospita un ciclo pittorico di 12 quadri. I dipinti vanno dal 1694 al 1712 e si possono ancora ammirare in tutto il loro splendore. L’Epifania era una ricorrenza molto importante per la corte sabauda che la celebrava con importanti cerimonie, spettacoli e scambi di doni
L’organo in legno e le statue lignee dei pontefici
Nel corso del ‘700 i confratelli si dedicarono ad abbellire ulteriormente la cappella con importanti opere come la realizzazione dell’altare in marmo o le opere lignee di Carlo Giuseppe Plura, come l’organo (tuttora funzionante) e i banchi intarsiati. Altri particolari importanti sono le statue lignee dei pontefici ed il libro d’oro della Cappella dei Mercanti con le firme dei visitatori raccolte nei vari secoli.
Il Calendario Meccanico Universale
Un altro oggetto che attrae da sempre la curiosità di turisti e cittadini è il calendario perpetuo, definito dal suo creatore: Calendario Meccanico Universale.
Il primo computer per la storia
Il Calendario Meccanico Universale fu realizzato da Giovanni Plana tra il 1831 ed il 1835 e per molti versi viene considerato l’antenato dei computer. Il sistema si compone di memorie a tamburo e sembra incredibile come una tale apparecchiatura possa esser stata creata utilizzando solo legno e carta.
Il sistema era studiato per dare in ogni momento l’informazione relativa al giorno della settimana. Dava informazioni su festività, i cicli lunari e le fasi marine. Scegliendo un giorno a caso tra l’anno 1 e l’anno 4000 questa complessa macchina era in grado di incrociare i dati e consegnare all’utente il risultato finale.